L'atto di nascita di Roseto riporta la data del 22 maggio 1860. Si riferisce al giorno in cui il Capitolo della Chiesa Ricettizia di Montepagano firmò l'atto notarile con il quale si ‘quotizzava' (cioè si divideva in quote, da cui il primo nome di Roseto: le quote. Ancora oggi i rosetani sono conosciuti anche come i ‘cutaruli', termine dialettale che traduce 'quotaroli'.) la zona centrale della marina di Montepagano. Tale atto fu reso possibile in seguito alla lettera pontificia di Papa Pio X e al regio rescritto con il consenso di Francesco II.
Poco a poco iniziarono a nascere piccole case a ridosso della spiaggia abitate dai paganesi che sceglievano di scendere dalla collina di Montepagano abbandonando così la vita di campagna per dedicarsi a una nuova attività: la pesca. La barca si trovava vicino alla piccola abitazione, circondata dall'acquitrino stagnante di una zona ancora selvaggia. Così, forse per ingentilire l'ambiente così povero e disadorno, si cominciarono a piantare delle rose. Erano le basi per quello che sarebbe poi diventato il nome e il simbolo della futura città: Roseto.
Il litorale abruzzese si estende in ben 150 chilometri con tratti sabbiosi ed acque dalle tonalità variopinte. La costa è in grado di regalare paesaggi e panorami incantevoli tutto l’anno ed è ricca di strutture balneari e ricettive pronte ad accogliere i turisti con tutto il calore e la disponibilità tipici dell’Abruzzo. Roseto insieme a Martinsicuro, Alba Adriatica, Tortoreto, Silvi e le vicine Giulianova e Pineto, delinea le cosiddette "sette sorelle", aree insignite nel corso degli anni della prestigiosa bandiera blu, simbolo di eccellenza ed elevata qualità dei servizi turistici e sinonimo di acque limpide e pulite.
Roseto alterna tratti di costa selvaggi e incontaminati a spiagge sabbiose libere e naturali, stabilimenti balneari perfettamente attrezzati per ospitare gli amici dell’uomo, porti, marina, belvedere e pontili per una vacanza fantastica. Il territorio offre bellezze paesaggistiche e collinari superbe, la Riserva Naturale del Borsacchio che fonde spiaggia e natura, habitat di rare specie di uccelli e meta di turisti amanti degli spazi all’aria aperta e dei paesaggi incontaminati.
Per Roseto così come per tutti i territori della regione Abruzzo, l’enogastronomia è un punto di forza per turisti e amanti del buon cibo. I vigneti e gli uliveti regalano vini e oli di pregio, le vallate e i campi dedicati alla pastorizia favoriscono l’allevamento di bestiame che dona carne di alta qualità. Numerosi prodotti abruzzesi ottengono la certificazione internazionale con etichette DOC (Montepulciano d’Abruzzo e Cerasuolo); DOP (Olio Extravergine d’Oliva Aprutino Pescarese e zafferano dell’Aquila); IGP (il Vitellone bianco dell’Appennino centrale e l’agnello del centro Italia).
Fonte: visitroseto.it